AlbumArte
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Homo Faber. Ipsius fortunae | 3 – 14 maggio 2017

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AlbumArte presenta 

Homo Faber  | Ipsius fortunae
Mostra personale di Marroni – Ouanely

3 14 maggio 2017 

 Progetto itinerante in collaborazione con Flaq Paris 

OPENING mercoledì 3 maggio 2017 ore 18.30

AlbumArte – via Flaminia 122, Roma

Domenica 14 maggio apertura straordinaria ore 18.00-21.00
(selezione musicale a cura di Vincenzo Vuolo) 


AlbumArte, spazio indipendente per l’arte contemporanea, accoglie dal 3 al 14 maggio 2017 il progetto Homo Faber che nasce per essere itinerante. Concepito e realizzato dal duo artistico franco-italiano Marroni – Ouanely, ha come obiettivo quello di ritornare a Parigi, risalendo l’Italia, arricchendosi e trasformandosi a ogni tappa attraverso la realizzazione di installazioni site-specific.
 

Il progetto è stato reso possibile grazie alla collaborazione con Flaq Paris, centro di sperimentazioni artistiche e culturali, nato a Parigi nel 2010, che come AlbumArte si dedica attivamente alla promozione e al sostegno di giovani artisti emergenti del panorama internazionale. Homo Faber arriva a Roma, dopo essere stato presentato nel giugno 2016 a Salerno, presso l’Archivio dell’Architettura Contemporanea, con il patrocinio del Comune di Salerno e in questa seconda tappa, gli artisti aggiungono alla mostra opere site specific, costruite con materiali trovati nei luoghi vicini allo spazio e prodotte direttamente ad AlbumArte. 

La ricerca artistica del duo Marroni – Ouanely si articola intorno al tema della riappropriazione di immagini e oggetti; esplorano la materia fra creazione e archiviazione, sperimentando diversi linguaggi come la fotografia, il collage, l’installazione ed il video.

Attraverso la rielaborarzione del  domestico e del quotidiano, Marroni – Ouanely procedono seguendo una metodologia che contrappone materiali duraturi e materiali effimeri, un ‘in-tra’ posto fra l’oggetto ordinario e quello di consumazione, mettendo in scena un dialogo fra realtà e finzione, artigianale e industriale, passato e futuro. Nel loro modo di formare un insieme eterogeneo continuo e discontinuo, di forme varie ed esperienze sensibili, Marroni – Ouanely danno vita ad un’estetica sperimentalista che amano definire ironicamente  “primitivo-contemporanea”, fra spazio museale e spazio immaginario.   

Qui l’uomo si afferma nel mondo come homo faber, attraverso la produzione o, altrimenti detta, creazione. Questi assemblaggi hanno senso solo quando li si considera nel loro insieme, piuttosto che separatamente, come oggetti ai quali conferire uno status di opere d’arte ‘autentiche’. Evocano tensioni non solamente a livello materiale e formale, ma anche su un piano concettuale.  Si articola così un dialogo intorno alla dialettica fra tradizione e sperimentazione: tra gesto artistico detto ‘autentico’ e gesto quotidiano, tra oggetto d’arte e oggetto ordinario. I foto-mosaici creati dal duo prolungano il dialogo fra materiali che raramente troviamo congiunti, mettendo in relazione immaginari diversi, facendo convergere due pratiche artistiche, fino ad oltrepassare le frontiere che separano i medium e quelle che separano le epoche del mosaico e della fotografia. Questa esperienza visiva esplora e moltiplica le possibilità di modificare il nostro rapporto sensibile allo spazio e porta il lavoro di Marroni – Ouanely a essere prima di tutto un lavoro di homo faber, che consiste essenzialmente nel trasformare la natura.

La selezione di opere per il progetto Homo faber / Ipsius fortunae si compone di opere di natura installativa e fotografica – ripensate appositamente per gli spazi di AlbumArte – più un’installazione site specific che verrà presentata per la prima volta al pubblico. 

Il progetto ha ricevuto il patrocinio dell’Assessorato alle Attività Produttive, Cultura e Sport del Municipio II di Roma Capitale.  Si avvale della collaborazione di Flaq Paris. Si ringraziano Adavede e R-Forced per aver supportato la realizzazione del progetto.  Si ringrazia inoltre Casale del Giglio per la degustazione dei vini. 

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MARRONI-OUANELY
Il duo Marroni-Ouanely (Thomas Marroni, Roma, 1984 / Romain Ouanely, Paris, Francia, 1987) di base a Parigi, si costituisce nel 2011 in occasione del primo progetto J-J à l’epoque, (Flaq Paris) una prima riflessione sul rapporto plastico fra fotografia e pittura. Nel corso degli ultimi anni il duo orienta la propria ricerca in diversi campi artistici come il collage e il mosaico, ma è attraverso la scultura e l’installazione che si delinea  progressivamente il loro peculiare linguaggio visivo. Immagini fotografiche, materiali di uso quotidiano e materiali organici diventano mezzi che spingono a riconsiderare sotto uno sguardo diverso il rapporto tra l’uomo ed il suo relazionarsi con lo spazio, la materia e la realtà. Il loro ultimo lavoro Homo Faber è stato presentato presso l’Archivio dell’Architettura Contemporanea di Salerno, con il patrocinio dal Comune di Salerno, in collaborazione con Flaq Paris e l’organizzazione non-profit Laboratorio dei Pensieri Scomposti. 

FLAQ PARIS
Flaq Paris è un centro di sperimentazioni artistiche e culturali nata a Parigi nel 2010. Si dedica attivamente alla promozione e al sostegno di giovani artisti emergenti del panorama internazionale, specializzandosi in varie discipline quali la pittura, la scultura, la fotografia, la performance e il video. Collabora sin dall’inizio con musei e fondazioni artistiche, tra i quali il Centre Pompidou, il Musèe du Quai de Branly e il Musèe de la Halle Saint Pierre di Parigi.  [ www.flaqparis.fr ]

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